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Il 23 agosto si è spento il Prof. Michele Muggeo, già professore ordinario di Endocrinologia all'Università di Verona e direttore della UOC di Endocrinologia, Diabetologia e malattie del Metabolismo della Azienda Ospedaliera di Verona dal 1982 al 2009.
Michele Muggeo

Il Prof. Muggeo ha fornito un contributo straordinario alla storia della Endocrinologia italiana, non solo per le sue competenze scientifiche, didattiche e cliniche e per le sue qualità umane messe al servizio della Scuola di Endocrinologia veronese da lui fondata, ma anche come componente del Direttivo della SIE dal 1982 al 1986. Durante tale quadriennio ha fatto parte, fra l'altro, della ristretta commissione che ha redatto uno degli statuti della Società, per adeguarlo al mutare dei tempi.

Il Presidente SIE, Annamaria Colao, e tutto il Consiglio Direttivo esprimono il più sincero cordoglio alla sua famiglia e ai suoi allievi per la perdita dell'insostituibile Maestro.
Il Prof. Muggeo, nato a Barletta nel 1938, si laureò a Padova crescendo alla Scuola dei Prof. Patrassi e Crepaldi. Dopo un lungo periodo di ricerca presso la Diabetes Branch dell’NIH di Bethesda, USA, insieme a Jesse Roth e Ronald Kahn, nel 1980 fu chiamato come professore ordinario di Endocrinologia presso l’Università di Ancona e due anni dopo presso l’Università di Verona, dove fondò la Scuola Endocrino-Metabolica di questo Ateneo, dirigendola per quasi trent’anni, fino alla quiescenza nel 2009. Per la SIE fu componente del Consiglio Direttivo nel quadriennio 1982-1986, membro della Commissione designata a elaborare il nuovo statuto della Società nel 1985 e organizzatore di due congressi nazionali, tenutisi a Verona nel 1988 e nel 2007.
Il Prof. Muggeo è stato uno straordinario e instancabile promotore della endocrinologia e diabetologia italiana in tutte le loro espressioni: scientifica, clinica, formativa, divulgativa. La sua attività scientifica ha spaziato da studi sulla fisiopatologia della secrezione del GH a pioneristiche ricerche sul recettore insulinico, da studi sulla fisiopatologia dell’insulinoresistenza a quelli sull’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze.
Per noi, suoi allievi, è stato un impareggiabile Maestro, dotato di una visione sempre lucida e di una non comune generosità. Il profondo senso del dovere, l’onestà cristallina, la lealtà, la capacità di vedere sempre alto e lontano, anche al di là dalle logiche di interesse, l’illuminata e puntuale attività accademica, lo stimolo instancabile alla promozione della ricerca, la completezza della formazione medica, la dedizione nei confronti dei pazienti, erano tutti elementi che emergevano con immediatezza e che contribuirono ad attrarre intorno a lui un numero crescente di giovani medici e ricercatori e a far germogliare e fiorire la sua Scuola. Ma Michele Muggeo non è stato solo questo: per i suoi allievi, che per molti anni hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco, è stato anche Maestro di grande umanità ed empatia e dell’arte di saper cogliere nel quotidiano motivi per sorridere o per entusiasmarsi.
A lui andrà sempre il nostro pensiero affettuoso e riconoscente, alla moglie e alla famiglia l’espressione del nostro cordoglio e della nostra vicinanza.
I suoi allievi