SIE aderisce al protocollo di autenticazione 
SIE è affiliata a  
 


SINTESI DEL PARERE ESPRESSO DALL’ISS SULLA RICHIESTA AVANZATA DALLA SIE DI AUTORIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA ENDOCRINOLOGICA IN TELEMEDICINA DURANTE L’EPIDEMIA COVID-19

Il Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità, Dott. Francesco Gabrielli, ha comunicato il parere espresso sulla richiesta presentata dalla SIE di autorizzazione dell’assistenza endocrinologica in telemedicina durante l’epidemia COVID-19

Prendendo atto delle difficoltà riguardanti soprattutto l’effettuazione dei controlli periodici specialistici di pazienti cronici, segnalate per molte patologie endocrino-metaboliche e non, l’ISS ha rilevato che:
  1. sebbene la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria sembri in atto attenuata, permangono problematiche nell’erogazione dell’assistenza sanitaria specialistica a causa dell’inevitabile allungamento delle liste d’attesa;
  2. l’esecuzione corretta e opportunamente cadenzata dei controlli medici consente di ridurre sia il numero che la severità delle complicanze delle malattie endocrino-metaboliche e andrologiche;
  3. appare opportuno, sotto il profilo scientifico-clinico, etico e deontologico, utilizzare modalità complementari di erogazione a distanza delle prestazioni specialistiche, piuttosto che rinunciare ai necessari controlli;
  4.  la trasmissione di dati di laboratorio deve essere associata ad un adeguato colloquio in videochiamata;
  5. l’impossibilità di svolgere un esame obiettivo durante la videochiamata non ha necessariamente ripercussioni negative, per il fatto che anche durante le visite in presenza, quando il medico conosce perfettamente la condizione del proprio paziente, può non essere necessario ripetere le manovre semeiotiche;
  6. solo il medico può giudicare nel caso specifico se è necessario l’esame obiettivo;
  7. l’attuale tecnologia è adeguata al servizio che si vuole erogare, e i costi sono contenuti e sostenibili.

“La richiesta di SIE appare congrua rispetto alla situazione, utile per la condizione clinica dei pazienti a cui fa riferimento e auspicabile anche per raccogliere preziose informazioni sullo sviluppo e la gestione dei servizi in Telemedicina sul territorio”.

Tuttavia, esistono due problematiche principali da tenere in considerazione nella realizzazione di servizi in telemedicina per pazienti con malattie endocrino-metaboliche e/o andrologiche:
a. L’esecuzione della televisita “è insicura quando si utilizzino strumenti digitali presenti a domicilio del paziente per svolgere la videochiamata”, in considerazione della velocità e della qualità delle trasmissioni;
b. La gestione delle questioni di cybersecurity e trattamento dati “non può essere affidata alla improvvisazione”, e “non esistono ragioni solide per sospendere l’applicazione di norme già ben recepite in ambito tecnologico e organizzativo”.

Pertanto, il ricorso a “soluzioni estemporanee con piattaforme social incontrollabili è da riservare a situazioni di estrema ratio”, mentre è auspicabile l’utilizzo di sistemi aderenti al GDPR e di dispositivi medici di classe 2° per la corretta gestione delle immagini durante la televisita.
Raccomandazioni finali:

I. Rispettare quanto previsto nel regolamento vigente (GDPR), compresa la raccolta di un adeguato consenso informato: l’utilizzo di semplici e-mail o di piattaforme social di uso promiscuo è improprio e non garantisce le norme in vigore nell’Unione Europea.
II. Far valutare le procedure di trattamento dati ad un Data Protection Officier di riferimento.
III. Utilizzare piattaforme dedicate che garantiscano la tutela della riservatezza dei dati.
IV. Evitare che le informazioni raccolte durante la televisita vengano trascritte a mano su supporto cartaceo, in quanto questa prassi si è rivelata spesso fonte di errori.
 
Richieta SIE a ISS per telemedicina
SCARICA DOCUMENTO PDF
 
Parere dell'ISS per la telemedicina in endocrinologia
SCARICA DOCUMENTO PDF