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Efficacia e Sicurezza dell’Uso della Metformina in Gravidanza

Il mancato riconoscimento del Diabete Gestazionale (DG) e la persistenza di elevati valori glicemici nel corso della gravidanza è associata ad outcomes materni e fetali negativi (1).
Il buon controllo glicemico nel corso della gravidanza previene o riduce significativamente il rischio degli outcomes avversi della gravidanza (1).
La terapia di prima scelta nelle donne con diagnosi di DG è la terapia comportamentale. Nelle donne in cui non si riesce a raggiungere i target glicemici auspicati, è consigliato l’avvio della terapia farmacologica: la terapia insulinica, la metformina o le sulfaniluree (1) (2).
In Italia, la sola terapia autorizzata in gravidanza è l’insulina, tuttavia l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha recentemente approvato l’uso della metformina cloroidrato, limitatamente alla specialità Glucophage Unidie®, durante la gravidanza e nella fase periconcezionale (3).

Uno dei trial più rilevanti, pubblicato nel 2008, ha dimostrato che la terapia con metformina da sola o in associazione con la terapia insulinica non è associata alla comparsa di outcomes neonatali avversi (4). Successivamente, numerosi studi di intervento e metanalisi hanno valutato l’uso della metformina in corso di DG. Sebbene non in modo univoco, la maggior parte degli studi condotti depone per efficacia e sicurezza dell’assunzione della metformina in gravidanza, oltre a ipotizzare potenziali benefici, come il minor incremento ponderale materno (5) (6), il minor rischio di ipertensione gravidica materna (5), ipoglicemia materna e fetale (5) (6), macrosomia fetale (5), miglior controllo glicemico prevalentemente post-prandiale e minor fabbisogno insulinico prandiale (6), a fronte di un maggior rischio di Small for Gestational Age (SGA) (5) (7).

A fronte di quanto presente in letteratura scientifica, la pratica clinica rimane molto eterogenea, acausa dei dati contrastanti ed esigui circa gli effetti a lungo termine dei bambini nati da madritrattate con metformina durante la gravidanza. Alcuni studi hanno evidenziato, nel gruppo di nati da madri sottoposte a terapia con metformina, un peso neonatale significativamente minore alla nascita, ma un’accelerazione della crescita post-natale, per cui in età infantile i bambini hanno un BMI maggiore rispetto ai nati da madri sottoposte a terapia insulinica (7) (8). Questo pattern di crescita sembrerebbe essere associato ad outcomes cardio-metabolici a lungo termine sfavorevole.
 
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