SIE aderisce al protocollo di autenticazione 
SIE è affiliata a  
 

Nutrizione Ormoni e Metabolismo


COORDINATORI

Sezione NUTRIZIONE
  • Luigi Barrea
  • Massimiliano Caprio
Sezione ORMONI
  • Carla Lubrano
  • Silvia Savastano
Sezione METABOLISMO
  • Giovanna Muscogiuri
  • Sebastiano Perrini

 PRESENTAZIONE

Sempre maggiori evidenze scientifiche indicano la presenza di reciproche influenze tra dieta e sistema endocrino. Il cibo esercita infatti potenti effetti, sia immediati che nel lungo termine, sulla produzione e sulla concentrazione ematica degli ormoni e, contemporaneamente, molte azioni fisiologiche degli alimenti si esplicano attraverso l’intervento ormonale. Diverse terapie dietetiche contribuiscono alla riduzione del rischio di sovrappeso, obesità, insulino-resistenza e infiammazione cronica di basso grado, tutte condizioni che aumentano il rischio di sviluppare patologie endocrine e metaboliche, come la sindrome dell’ovaio policistico, il diabete mellito di tipo 2 e le dislipidemie. Ad oggi, ci sono diverse evidenze scientifiche sull’efficacia di diverse terapie dietetiche, inclusa la Dieta Mediterranea e la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) nella riduzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari e metaboliche; tuttavia mancano ancora specifiche raccomandazioni sulla sicurezza e l’efficacia di queste terapie dietetiche nella riduzione del rischio e nel trattamento delle patologie endocrine. Inoltre, diverse evidenze scientifiche riportano specifici benefici di “nuove” terapie dietetiche nel miglioramento di patologie endocrine e metaboliche, come le diete chetogeniche e il digiuno intermittente. Le diete chetogeniche possono fornire un miglioramento dello stato di salute sia a breve che a lungo termine, portando a una riduzione dei sintomi di alcune malattie croniche e della severità clinica della patologia. Recenti evidenze scientifiche hanno riportato che le diete ipocaloriche a basso contenuto di carboidrati (Very Low Calorie Ketogenic Diet, VLCKD) mostrano risultati molto efficaci nella gestione di sovrappeso e obesità e di tutte le patologie croniche associate all’eccesso di peso, come il diabete mellito di tipo 2, la steatosi epatica non alcolica e diverse patologie infiammatorie croniche. Inoltre, le diete chetogeniche risultano promettenti anche nel migliorare i profili epigenetici e il microbioma intestinale, nel trattamento di diverse forme di cancro in combinazione con la terapia chemioterapica, nel miglioramento della funzione cognitiva e sembrano particolarmente utili nel favorire la longevità. Il digiuno intermittente, invece, è un modello dietetico che si basa su periodi di digiuno “intermittenti”. Sebbene non ci siano studi randomizzati che esaminino la relazione tra il digiuno intermittente e patologie endocrine e metaboliche, gli attuali studi sull'uomo suggeriscono che anche questa terapia dietetica si associa ad un miglioramento del controllo del peso e potrebbe ridurre il rischio di sviluppare patologie metaboliche, come dislipidemie, diabete mellito di tipo 2 e ipertensione arteriosa. Il digiuno intermittente, così come la dieta mediterranea e le diete chetogeniche, esercitano i loro effetti attraverso molteplici vie, tra cui la riduzione dello stress ossidativo e dell’infiammazione sistemica, l'ottimizzazione dei ritmi circadiani e la riduzione del senso di fame. Tuttavia, c'è ancora una certa eterogeneità nei dati disponibili in letteratura.

OBIETTIVI

Il Club di Endocrinologia denominato: Nutrizione – Ormoni e Metabolismo si propone di:
  1. Creare una rete di collaborazione tra i centri italiani coinvolti nello studio e nella gestione clinica dei pazienti affetti da obesità e patologie endocrine-metaboliche trattati con diverse terapie dietetiche,
  2. Promuovere studi multicentrici italiani sull'efficacia, la tollerabilità e la sicurezza di diverse terapie dietetiche, inclusa la diete chetogeniche e il digiuno intermittente in diversi contesti clinici,
  3. Stesura di position paper su temi specifici sulle diverse terapie dietetiche in setting clinici emergenti, come patologie dermatologiche, degenerative, oncologiche, ecc…
  4. Organizzare eventi divulgativi, formativi e didattici per implementare le conoscenze e l’uso di diverse terapie dietetiche in diversi contesti clinici.
Tutti gli Specializzandi e Specialisti in Endocrinologia e Scienza dell’Alimentazione, Biologi-Nutrizionisti e Dietisti, oltre a tutti i cultori della materia di endocrinologia e nutrizione, sono invitati a far parte del Club
Nutrizione Ormoni e Metabolismo.
Le riunioni del Club si svolgeranno ogni 2 volte l’anno.
Per qualsiasi ulteriore informazioni è possibile contattare i coordinatori del club Nutrizione Ormoni e Metabolismo.
 

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Progettualità biennio 2024-2025:

Sezione NUTRIZIONE

Attività Educazionali e Didattiche

  1. Simposio sponsorizzato (o satellite) nell'ambito del congresso nazionale SIE e IIEM (Incontri Italiani Ipotalamo Ipofisari), in collaborazione con EnGioI sulle diete chetogeniche e nutraceutici di interesse nutrizionale.


Attività Scientifica

  1. Proposizione di Linee Guida (da concordare con il Coordinatore della Commissione Linee Guida, Prof.ssa Giulia Rastrelli .
  2. Position paper (per la pubblicazione sul JEI, dopo confronto con l'Editor in Chief, Prof. Uberto Pagotto
    Position paper: Using bioelectrical impedance analysis (BIA) in clinical practice to assess nutritional status and optimize dietary therapy: a practical guideline for Endocrinologists and Nutritionists.
  3. Documenti di consenso etc. 

Sezione ORMONI

Attività Educazionali e Didattiche

  1. Didattica e formazione (eventi congressuali, tavole rotonde, webinar, corsi di formazione, etc)

Attività Scientifica

  1. Proposizione di Linee Guida (da concordare con il Coordinatore della Commissione Linee Guida, Prof.ssa Giulia Rastrelli .
  2. Position paper (per la pubblicazione sul JEI, dopo confronto con l'Editor in Chief, Prof. Uberto Pagotto
  3. Documenti di consenso etc. 

Sezione METABOLISMO

Attività Educazionali e Didattiche

  1. Adipaging' (invecchiamento e obesità): la condivisone di un tessuto adiposo disfunzionale
  • Il ruolo patologico della senescenza cellulare nella disfunzione tissutale e nella malattia metabolica cronica
  • La disfunzione del tessuto adiposo nell'obesità e le sue complicanze
  • Le cellule staminali adipose: fonte, potenza e implicazioni nelle terapie rigenerative

Attività Scientifica

  1. Proposizione di Linee Guida (da concordare con il Coordinatore della Commissione Linee Guida, Prof.ssa Giulia Rastrelli .
  2. Position paper (per la pubblicazione sul JEI, dopo confronto con l'Editor in Chief, Prof. Uberto Pagotto
    Position paper: Long-term weight loss maintenance for obesity: Are anti-obesity drugs to be used permanently or with a cycle approach?
  3. Documenti di consenso etc.