SIE aderisce al protocollo di autenticazione 
SIE è affiliata a  
 

Week Endo Quiz

 

Quiz Week Endo

QUIZ 179

Siamo spiacenti, non è possibile rispondere al questionario in questo momento.

Infertilità maschile: attenti a quella cisti!

Sig. E.M., 35 anni, si è rivolto al nostro ambulatorio per infertilità di coppia primaria da 18 mesi. E.M. è un impiegato e non ha fattori di rischio per infertilità, inclusa la presenza di patologie e l’utilizzo di farmaci potenzialmente interferenti. La partner, 33 anni, ha cicli regolari, utero e tube nella norma, ormoni sessuali e tiroidei nella norma. E.M. riferisce 2-3 rapporti sessuali/settimana e assenza di disturbi della sessualità. All’esame obiettivo presenta testicoli di volume nella norma (20 ml all’orchidometro di Prader), epididimi e dotti deferenti presenti e dilatati e assenza di varicocele, confermati ad un’ecografia scrotale. Inoltre, presenta assenza di ginecomastia e prostata di normali dimensioni. E.M. porta in visione due spermiogrammi, sovrapponibili, eseguiti a tre mesi di distanza, che documentano azoospermia e volume seminale (0.8 ml) e pH (6.6) ridotti. E.M. nega perdita di materiale durante la raccolta eseguita per le due analisi del liquido seminale. Inoltre, nega la presenza di febbre o l’utilizzo di farmaci nei tre mesi precedenti le raccolte. Gli esami ormonali sono nella norma (FSH 4.29 U/L, LH 2.23 U/L, TT 13.8 nmol/L, SHBG 32.9 nmol/L, cFT 284 pmol/L, PRL 129 mU/L). Gli esami genetici documentano cariotipo 46,XY e assenza di microdelezioni del cromosoma Y.
Qual è l’approccio più corretto per la prosecuzione dell’iter diagnostico-terapeutico?

Risposte
1) eseguire biopsia testicolare
2) eseguire terapia con FSH
3) eseguire un’ecografia prostatica
4) richiedere lo studio del gene della fibrosi cistica (CFTR)


La risposta corretta è la risposta numero: 3

Risposta Corretta Nr. 3

eseguire un’ecografia prostatica

  • perchè
Le risposte n° 1 e 2 sono errate perché non è corretto procedere con presidi diagnosticoterapeutici invasivi (risposta 1) o ex adiuvantibus (risposta 3) prima di aver formulato una diagnosi indagando tutte le cause note di infertilità.

La risposta n° 4 è errata perché lo studio del gene CFTR dovrebbe essere richiesto solo in caso di documentata assenza dei dotti deferenti (presenti, invece, nel nostro paziente all’esame obiettivo ed ecografico) e/o assenza/anomalie delle vescichette seminali.

Perché: dobbiamo indagare una causa ostruttiva (post-testicolare) distale (prostatica) di azoospermia, definita ostruzione dei dotti eiaculatori (DE), perché il paziente presenta volume e pH seminali ridotti. E’ noto che volume e pH seminali sono determinati dalle secrezioni di prostata e vescichette seminali (VS), e una loro riduzione richiede lo studio della regione prostatovescicolare. Le VS, contraendosi durante l’eiaculazione, rilasciano un secreto alcalino, contribuendo all’80% del volume seminale. La prostata contribuisce al restante 20%, secernendo un liquido acido. In caso di ostruzione dei DE, le VS non possono svuotarsi, con conseguente riduzione di volume e pH seminali. Se l’ostruzione dei DE è completa osserviamo azoospermia, se parziale oligospermia, associata a ridotta motilità e morfologia degli spermatozoi.

L’infertilità maschile è una condizione patologica frequente, affliggendo un maschio su dieci. Indagarne le cause e offrire soluzioni terapeutiche è oggi un compito essenziale per l’endocrinologo-andrologo. L’eziologia dell’infertilità maschile è classificata in pre-testicolare, testicolare e post-testicolare. Le cause pre-testicolari e testicolari si caratterizzano per oligo-/azoospermia, volume testicolare e TT ridotti e gonadotropine ridotte (cause pre-testicolari) o elevate (cause testicolari). Le cause post-testicolari si caratterizzano per volume testicolare, TT e gonadotropine nella norma e oligo-/azoo-spermia, associata a basso volume e pH seminali quando coinvolte le VS. Le cause post-testicolari includono anomalie congenite (es. agenesia bilaterale dei deferenti ± VS), e acquisite, come ostruzione bilaterale di (i) DE (post-flogistica o da compressione ab extrinseco), (ii) deferenti o (iii) epididimi.

Le anomalie di DE e VS possono essere indagate con l’ecografia transrettale (“transrectal ultrasound”, TRUS). La TRUS può identificare (i) agenesia dei deferenti distali e agenesia/anomalie delle VS, (ii) segni indiretti di ostruzione dei DE (dilatazione di DE, deferenti e VS) e cisti prostatiche mediane (CPM). In particolare, il punto (i) consente di evitare l’indagine di mutazioni del gene CFTR, che dovrebbe essere richiesta quando si documenta agenesia bilaterale dei deferenti e/o delle VS (risposta 4 non corretta).

Lo studio di E.M. mediante TRUS ha documentato una voluminosa CPM. Le CPM sono cisti, congenite o acquisite, presenti nel 10% dei maschi infertili, che originano dall’otricolo prostatico. Quando voluminose, possono comprimere ab extrinseco i DE, determinando ostruzione ed ectasia degli stessi e delle VS, e dilatazione a monte di deferenti ed epididimi (come documentato nel nostro paziente). Le CPM rappresentano l’unica causa di infertilità maschile ostruttiva trattabile. Infatti, la loro aspirazione ecoguidata consente di rimuovere la causa dell’ostruzione e decomprimere i DE, ripristinando il potenziale di fertilità maschile naturale. Questo consente, in presenza di azoospermia, di evitare una biopsia testicolare (risposta 1 non corretta) e successiva PMA, o di eseguire terapia con FSH (risposta 2 non corretta), inefficace in presenza di ostruzione delle vie seminali. In questo scenario, sono oggi disponibili criteri per definire quando sia utile eseguire TRUS per indagare la presenza delle CPM e quando utile procedere con la loro aspirazione. E’ da notare che l’aspirazione della CPM nel nostro paziente ha portato a ripristino di normali parametri seminali e successiva gravidanza spontanea.

In conclusione, la TRUS rappresenta un valido strumento per l’endocrinologo-andrologo, utile a fini diagnostici per identificare ostruzioni nel maschio infertile e per evitare indagini o trattamenti inappropriati

Biliografia di riferimento
  1. Lotti F et al. The European Academy of Andrology (EAA) ultrasound study on healthy, fertile men: prostate-vesicular transrectal ultrasound reference ranges and associations with clinical, seminal and biochemical characteristics. Andrology, submitted Feb 2022, under revision
  2. Lotti F et al. The European Academy of Andrology (EAA) ultrasound study on healthy, fertile men: clinical, seminal and biochemical characteristics. Andrology. 2020 Sep;8(5):1005-1020.
  3. Lotti F et al. The prevalence of midline prostatic cysts and the relationship between cyst size and semen parameters among infertile and fertile men. Hum Reprod. 2018 Nov 1;33(11):2023-2034.
  4. Lotti F, Maggi M. Sexual dysfunction and male infertility. Nat Rev Urol. 2018 May;15(5):287-307.
  5. Lotti F, Maggi M. Ultrasound of the male genital tract in relation to male reproductive health. Hum Reprod Update. 2015 Jan-Feb;21(1):56-83.
  6. Lotti F et al. Seminal vesicles ultrasound features in a cohort of infertility patients. Hum Reprod. 2012 Apr;27(4):974-82.

Autore

Francesco Lotti, Unità di Andrologia, Endocrinologia e Incongruenza di Genere, Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, Università di Firenze, Firenze, Italia.
E-mail: [email protected]



Siamo spiacenti, non è possibile rispondere al questionario in questo momento.