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Emergenza COVID

Editoriale Presidente SIE

La Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e la Epidemia COVID-19
Francesco Giorgino Presidente SIE

La epidemia COVID-19 e la situazione di emergenza che ne è derivata hanno rappresentato un momento di crisi complessiva della società civile e quindi di profonda riflessione per molti ambiti professionali. In questo contesto qual è il ruolo di una società scientifica? Quale il ruolo dei ricercatori e dei clinici? Quali le prerogative di una specifica disciplina medica, quale l’Endocrinologia, nel contesto di una pandemia da virus trasmissibile?
 
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LETTERATURA SCIENTIFICA COVID


Articoli JEI - Journal of Endocrinology Investigation
Infezione da Sars‑Cov‑2


Iniziative delle Aziende per l'emergenza COVID

  • La Eli Lilly Italia è "scesa in campo "in maniera concreta, favorendo la donazione di 100.000 euro alla CROCE ROSSA ITALIANA per supportare il programma di consegna, gratuita a domicilio, dei farmaci - offerto da Croce Rossa - in favore dei pazienti anziani, persone fragili e coloro che altrimenti rischierebbero l'isolamento.
    I pazienti possono accedere al suddetto servizio contattando il numero verde 800065510 attivo h 24, 7 giorni su 7
     
  • La Boehringer Ingelheim comunica di aver concordato con AIFA una donazione di farmaci indicati per patologie croniche afferenti all'area respiratoria, cardiovascolare e metabolica, e per le emergenze per un valore di 1 milione di euro. Questi farmaci saranno destinati agli Ospedali, secondo modalità concordate tra AIFA e le singole Regioni, con l'intento ad aiutare a garantire risorse e accesso alle cure più adeguate al maggior numero possibile di pazienti, attualmente ospedalizzati.
    Inoltre l'Azienda ha aderito all'iniziativa #NonLasciamoliSoli, lanciata da Unamsi (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), donando ad Aziende Ospedaliere della Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Puglia circa 300 tablet, che consentono a coloro che sono ricoverati in isolamento di comunicare con i propri cari a casa e sentirsi meno soli.
    Boehringer Ingelheim Italia, inoltre, continua a tutelare la salute dei pazienti, garantendo la continuità operativa dei siti di Fornovo San Giovanni (Bidachem) e di Noventa Padovana e la regolare e tempestiva fornitura dei propri prodotti, nonché la salute dei propri collaboratori, adottando le migliori misure di protezione per chi opera nelle aree di produzione e mantenendo lo smartworking per tutti gli altri collaboratori.
     
  • Iniziative di ROCHE DIABETES CARE ITALY S.p.A. rivolte ai pazienti con diabete mellito durante l'epidemia di COVID-19: "GlucoVigilance 2020" è una campagna di sensibilizzazione per il diabete, mentre "ROCHE si fa in 4" è un opuscolo informativo sulle iniziative promosse in favore del trattamento del diabete mellito e dei pazienti con diabete

    SCARICA PDF Gluco Vigilance 2020
    SCARICA PDF ROCHE si fa in 4
     

Anche i pazienti con malattie autoimmuni delle ghiandole endocrine possono vaccinarsi

ESE statement concerning COVID-19 vaccination: ‘same recommendation for patients with stable endocrine disorders as for the general population’

ESE
It has come to our attention that patients with endocrine disorders like autoimmune thyroiditis, have been declined to receive a COVID-19 vaccination. This has prompted ESE to release the following information.
Trials that have led the European and US American health authorities EMA and FDA to authorize the first two vaccines included more than 40.000 and 30.000 volunteers, resp., aged from 16 to over 75 years of age. Among them were patients with diabetes, obesity, malignancies, HIV, chronic pulmonary disease as well as cerebrovascular and liver disease in stable health condition. Efficacy and safety was comparable in these patients to healthy subjects. In addition, the US Centers of Disease Control and Prevention state that persons with autoimmune conditions who have no contraindications to vaccination may receive an mRNA COVID-19 vaccine.
ESE therefore stresses that the recommendation for the COVID-19 vaccination in patients with stable endocrine disorders like autoimmune thyroiditis, Grave’s disease, Addison’s disease, pituitary adenomas, diabetes type 1 and 2 and obesity should not be different from the one for the general population. Patients with adrenal insufficiency should be informed that in case of side effects like fever sick day rules should be followed.
 
Anton Luger, ESE ExCo member responsible for ECAS
Robin Peeters, ESE Clinical Committee Chair, on behalf of ESE’s Clinical Committee
Andrea Giustina, ESE President
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SINTESI DEL PARERE ESPRESSO DALL’ISS SULLA RICHIESTA AVANZATA DALLA SIE DI AUTORIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA ENDOCRINOLOGICA IN TELEMEDICINA DURANTE L’EPIDEMIA COVID-19

Il Direttore del Centro Nazonale per la Telemedicina e le nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità, Dott. Francesco Gabrielli, ha comunicato il parere espresso sulla richiesta presentata dalla SIE di autorizzazione dell’assistenza endocrinologica in telemedicina durante l’epidemia COVID-19

Prendendo atto delle difficoltà riguardanti soprattutto l’effettuazione dei controlli periodici specialistici di pazienti cronici, segnalate per molte patologie endocrino-metaboliche e non, l’ISS ha rilevato che:
  1. sebbene la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria sembri in atto attenuata, permangono problematiche nell’erogazione dell’assistenza sanitaria specialistica a causa dell’inevitabile allungamento delle liste d’attesa;
  2. l’esecuzione corretta e opportunamente cadenzata dei controlli medici consente di ridurre sia il numero che la severità delle complicanze delle malattie endocrino-metaboliche e andrologiche;
  3. appare opportuno, sotto il profilo scientifico-clinico, etico e deontologico, utilizzare modalità complementari di erogazione a distanza delle prestazioni specialistiche, piuttosto che rinunciare ai necessari controlli;
  4.  la trasmissione di dati di laboratorio deve essere associata ad un adeguato colloquio in videochiamata;
  5. l’impossibilità di svolgere un esame obiettivo durante la videochiamata non ha necessariamente ripercussioni negative, per il fatto che anche durante le visite in presenza, quando il medico conosce perfettamente la condizione del proprio paziente, può non essere necessario ripetere le manovre semeiotiche;
  6. solo il medico può giudicare nel caso specifico se è necessario l’esame obiettivo;
  7. l’attuale tecnologia è adeguata al servizio che si vuole erogare, e i costi sono contenuti e sostenibili.

“La richiesta di SIE appare congrua rispetto alla situazione, utile per la condizione clinica dei pazienti a cui fa riferimento e auspicabile anche per raccogliere preziose informazioni sullo sviluppo e la gestione dei servizi in Telemedicina sul territorio”.

Tuttavia, esistono due problematiche principali da tenere in considerazione nella realizzazione di servizi in telemedicina per pazienti con malattie endocrino-metaboliche e/o andrologiche:
a. L’esecuzione della televisita “è insicura quando si utilizzino strumenti digitali presenti a domicilio del paziente per svolgere la videochiamata”, in considerazione della velocità e della qualità delle trasmissioni;
b. La gestione delle questioni di cybersecurity e trattamento dati “non può essere affidata alla improvvisazione”, e “non esistono ragioni solide per sospendere l’applicazione di norme già ben recepite in ambito tecnologico e organizzativo”.

Pertanto, il ricorso a “soluzioni estemporanee con piattaforme social incontrollabili è da riservare a situazioni di estrema ratio”, mentre è auspicabile l’utilizzo di sistemi aderenti al GDPR e di dispositivi medici di classe 2° per la corretta gestione delle immagini durante la televisita.
Raccomandazioni finali:

I. Rispettare quanto previsto nel regolamento vigente (GDPR), compresa la raccolta di un adeguato consenso informato: l’utilizzo di semplici e-mail o di piattaforme social di uso promiscuo è improprio e non garantisce le norme in vigore nell’Unione Europea.
II. Far valutare le procedure di trattamento dati ad un Data Protection Officier di riferimento.
III. Utilizzare piattaforme dedicate che garantiscano la tutela della riservatezza dei dati.
IV. Evitare che le informazioni raccolte durante la televisita vengano trascritte a mano su supporto cartaceo, in quanto questa prassi si è rivelata spesso fonte di errori.
 
Richieta SIE a ISS per telemedicina
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Parere dell'ISS per la telemedicina in endocrinologia
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Pratica clinica in endocrinologia
Speciale Covid-19

Il cancro della tiroide ai tempi del Covid-19: la posizione dell’Associazione Italiana della Tiroide

Furio Pacini1, Maria Grazia Castagna2, Rossella Elisei3, Laura Fugazzola4, Andrea Frasoldati5

1
Coordinatore; Istituto Clinico Humanitas, Humanitas University, Rozzano, Milano, Italia,
2Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, Università di Siena, Siena, Italia 3Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa; Divisione di Endocrinologia, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Pisa, Italia,
4Dipartimento di Fisiopatologia Medico Chirurgica e dei Trapianti, Centro Tiroide Auxologico, Istituto Auxologico Italiano IRCCS, Università di Milano, Milano, Italia,
5Unità di Endocrinologia, Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia, Reggio Emilia, Italia

Corrispondenza:
Furio Pacini, [email protected]
La recente, e persistente, pandemia da Covid-19 pone importanti quesiti per il trattamento e il monitoraggio dei pazienti oncologici. Le associazioni medico-scientifiche raccomandano che i pazienti oncologici devono avere accesso alla diagnosi e alle cure con percorsi adeguati a proteggerli  dall’eventuale contagio quando si rechino in strutture ospedaliere o ambulatoriali. Se questo eÌ pienamente condivisibile per i pazienti oncologici in genere, nel caso del cancro della tiroide eÌ possibile considerare un atteggiamento piùÌ prudente e dilatorio alla luce della lenta evoluzione tipica della malattia.
Vediamo in dettaglio come ci si puòÌ comportare a seconda dei diversi scenari....
 
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PDTA Emergenza COVID e telemedicina

Carissimi Soci, 

AMD, SID e SIE hanno elaborato una proposta di PDTA per l'assistenza in telemedicina ai pazienti con diabete mellito. 

Vi preghiamo di prenderne visione e di farci pervenire ogni vostro suggerimento all'indirizzo mail [email protected]

Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
La Segreteria SIE
 

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COVID -19 e Diabete

Gentilissimi,
vi trasmettiamo in allegato il comunicato stampa di SID, AMD e SIE  riguardante uno studio dell'Università di Padova pubblicato come 'lettera' sul Journal of Endocrinological Investigation: Le persone con diabete contraggono il COVID-19 come gli altri. Ma hanno più complicanze e rischi se si ammalano

Lo studio effettuato da ricercatori dell'Università di Padova (gli autori sono i professori Gian Paolo Fadini e Angelo Avogaro, insieme ai dottori Mario Luca Morieri e Enrico Longato), pubblicato come 'lettera' sul Journal of Endocrinological Investigation, aiuta a fare chiarezza sul tema. 
Il diabete non aumenta il rischio di contrarre l'infezione da COVID-19. In caso di infezione, può aumentare però il rischio di complicanze e di decorso sfavorevole. I diabetologi consigliano dunque ai loro pazienti massima prudenza.

"Questo studio – commentano il professor Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia, il dottor Paolo Di Bartolo, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi e il professor Francesco Giorgino, presidente della Società Italiana di Endocrinologia – aiuta a fare chiarezza rispetto al tema diabete e COVID-19 che sta ingenerando grande preoccupazione tra le persone affette da questa condizione cronica (in Italia 4 milioni)... Nel caso in cui una persona con diabete contragga l'infezione da COVID-19, i medici dovranno vigilare con maggiore attenzione, per gestire l'aumentato rischio di complicanze alle quali questa popolazione risulta esposta".

Potete trovare  il comunicato stampa e la lettera al Journal of Endocrinological Investigation a questi link:

Comunicato Stampa

Lettera-Journal of Endocrinological Investigation

Cordialmente,
Il Presidente SIE
 


Procedura SIE-SID-AMD per le televisite dedicate ai pazienti con diabete mellito

Carissimi Soci,
 
AMD-SID-SIE, tenuto conto del parere dell'ISS - Centro Nazionale per la Telemedicina e le nuove Tecnologie Assistenziali , hanno redatto il documento dedicato alla gestione delle tele visite in questa fase di emergenza.

Potete trovare il documento al link sottostante::

Scarica Documento PDF

Tale proposta organizzativa ha lo scopo di favorire la continuità assistenziale, consentendo la realizzazione in remoto delle visite di controllo ambulatoriali programmate nei centri di diabetologia che già seguono le persone con diabete.
 
Vi ringraziamo per l'attenzione e vi invitiamo a scriverci per ogni ulteriore segnalazione in materia.

 

Cordiali saluti.
 Paolo Di Bartolo, Francesco Purrello, Francesco Giorgino
 


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