Giovanna Muscogiuri, Luigi Barrea, Silvia Savastano, Annamaria Colao
Centro Italiano per la cura e il Benessere del paziente Obeso (C.I.B.O.) – UOC Endocrinologia – Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia- Università Federico II- Napoli
La nutrizione rappresenta uno dei fattori più importanti nella prevenzione del cancro. Uno stile di vita caratterizzato da un’alimentazione erronea può predisporre all’insorgenza di cancro secondo due modalità: in maniera diretta, tramite l’assunzione di nutrienti per cui è stata dimostrata una significativa associazione con certi tipi di cancro, come ad esempio le aflatossine per il cancro del fegato, la carne rossa per il cancro colon-rettale e alcool per il cancro a carico del tratto gastrointestinale ed in maniera indiretta, favorendo l’insorgenza di obesità. In particolare l’obesità è stata associata con lo sviluppo di adenocarcinoma dell’esofago, cancro al seno nel post-menopausa, cancro dell’endometrio, cancro colon-rettale, cancro al rene e alla prostata. Diversi meccanismi sono responsabili dell’associazione tra eccesso di peso e cancro, uno fra tutti l’iperinsulinemia che stimola la produzione epatica di IGF-1 ed entrambi agiscono come fattori di crescita in grado di promuovere la proliferazione di cellule tumorali e ridurne l’apoptosi. Nelle donne obese vi è poi un’aumentata concentrazione di estrogeni che derivano dalla conversione periferica degli androgeni a livello del tessuto adiposo. Gli estrogeni sono noti per avere effetti proliferativi sia sulle cellule epiteliali della ghiandola mammaria che sulle cellule endometriali. Infine l’obesità è associata con l’infiammazione cronica di basso grado (TNF-alfa, PAI-1, interleuchina 6, visfatina e leptina) che ha un ruolo predisponente l’insorgenza di cancro (Figura 1). Da questo scaturisce come la nutrizione svolga un ruolo importante nella prevenzione oncologica.
Le linee guida del World Cancer Research Fund /American Institute for Cancer Research raccomandano pertanto di:
In Italia una dieta che ricorda molto da vicino il codice anticancro americano é la Dieta Mediterranea, caratterizzata da un elevato contenuto di grassi insaturi, fibre, vitamine e oligoelementi. I composti
fenolici presenti nell’olio extravergine di oliva svolgono un’azione antiossidante agendo sul signalling delle cellule tumorali. Le fibre riducono il rischio di cancro colon-rettale tramite la fermentazione batterica delle stesse in acidi grassi a catena corta, promuovendo una normale differenziazione ed apoptosi delle cellule a livello del colon. I flavonoidi contenuti nella frutta e nei vegetali hanno una spiccata attività antiossidante, riducono l’infiammazione ed hanno attività anti proliferativa. Un’elevata aderenza alla Dieta Mediterranea è stata associata con una riduzione del rischio di sviluppare cancro colon-rettale, cancro alla prostata e alle vie aeree.
Figura 1 Meccanismi mediante i quali l’obesità aumenta il rischio di sviluppare cancro. L’obesità aumenta il rischio di sviluppare il cancro secondo tre meccanismi principali: 1) l’iperinsulinemia, che stimola la secrezione di IGF-1 a livello epatico ed entrambi promuovono la proliferazione di cellule tumorali e ne riducono l’apoptosi; 2) meccanismi ormonali; 3) infiammazione cronica.
Riferimenti Bibliografici